Il successore

Il successore

Produzione originale

2015

52"

Vito Alfieri Fontana è un ingegnere ed ex proprietario della Tecnovar, azienda specializzata nella progettazione e vendita di mine antiuomo. In seguito a una profonda crisi esistenziale l’ingegner Fontana mette in discussione se stesso, il suo lavoro e i rapporti con la famiglia, in particolar modo con il padre, figura carismatica e ingombrante. Il peso della successione e delle responsabilità si scontrano così con l’intima esigenza di interrompere la produzione di mine antiuomo. Una domanda lo assilla: quante vittime avrà causato il lavoro della Tecnovar? La risposta a questa domanda assume per l’ingegner Fontana contorni inquietanti, ma è anche il punto di partenza di un viaggio esistenziale dall’Italia verso gli ex teatri di guerra della Bosnia Erzegovina dove ancora oggi squadre di sminatori sono attive nella bonifica dei terreni. Nel conflitto tra dovere e coscienza si muovono i passi di un uomo in cerca di riscatto, seppur consapevole che il bilancio tra bene e male non potrà mai più essere in attivo.

Regia: Mattia Epifani
Produzione esecutiva: Fluid Produzioni
Soggetto: Francesco Lefons, Mattia Epifani
Con: Vito Alfieri Fontana, Nijaz Memic, Senaid Abdihodeic
Direttore della fotografia: Giorgio Giannoccaro
Montaggio: Mattia Soranzo
Musica: Gabriele Panico
Suono: Gianluigi Gallo
Direttore di produzione: Emanuela De Giorgi
Produttore esecutivo: Davide Barletti

Broadcasters

  • Rai Storia

Festival

  • Göteborg Film Festival 2016: Italy in focus
  • Hot Docs 2016: the Pursuit of Happiness
  • Slamdance Film Festival 2016: Beyond
  • IDFA – Documentary Film Festival Amsterdam 2015: Competition for Mid-Length Documentary
  • Torino Film Festival 2015: Italiana.doc – Premio Cipputi

Epifani costruisce un film al contempo narrativo e contro la narrazione lineare classica, tutto sospeso in un tempo onirico, che esplora il passato come un luogo fisico.

S. Grasselli (Fabrique du Cinéma)

Il successore di Mattia Epifani viene a rammentarci le risorse del cambiamento, della vita rimodellata quando la si è vissuta come predestinata.

M. Schiavoni (Quinlan)

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