Il tempo dei giganti

Il tempo dei giganti

Produzione originale

2022

73"

In Puglia, regione meridionale della penisola italiana, è in corso la più grave emergenza fitosanitaria del secolo. Un batterio da quarantena, Xylella Fastidiosa, sta uccidendo milioni di alberi d’ulivo, stravolgendo paesaggio, economia e relazioni umane. Contro questo attacco ancora non esiste una cura e l’epidemia avanza verso nord, minacciando i territori dell’Unione Europea.
Giuseppe torna nella terra del padre, nella piana degli ulivi monumentali in Valle d’Itria, per raccontare all’anziano contadino ciò che ha visto in Salento e cercare di comprendere come la loro vita verrà travolta dall’arrivo imminente del batterio.
Patogeni alieni che distruggono un territorio secolare, cambiamento climatico, rigenerazione. La Xylella come paradigma di un nemico invisibile che minaccia la nostra esistenza e, contemporaneamente, la capacità dell’essere umano di immaginare il proprio futuro.

Regia: Davide Barletti e Lorenzo Conte
Sceneggiatura: Davide Barletti, Lorenzo Conte, Roberto Greco, Stefano Martella
Montaggio: Domenico De Orsi
Fotografia: Davide Micocci
Direttore di produzione: Danilo Dell‘Olio
Produttori : Davide Barletti e Ivan D‘Ambrosio
Suono: Michele Leucci
Montaggio del suono: Michele Leucci
Produzione: Fluid produzioni, Dinamo Film

L’idea centrale del film è di contaminare la forma tradizionale del documentario di inchiesta con un andamento poietico e di portarci in un viaggio apocalittico ed è indescrivibile la frustrazione, la rabbia che lo spettatore eredita dal film di Barletti e Conte di fronte allo spettacolo agghiacciante della progressione della Xylella nei territori pugliesi.

A. Mancino (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Non è facile vedere Il tempo dei giganti, un film che ha il grande merito di ripercorrere con mestiere e maestria visionaria l’ultimo decennio che ha portato prima in Salento e poi lentamente e inesorabilmente a risalire versio il resto della Puglia, la più grande emergenza fitosanitaria del secolo.

A. Gaeta (La Repubblica)

Ne Il tempo dei giganti ritroviamo un parallelismo inquietante con i fatti degli ultimi due anni, dal negazionismo alle titubanze della scienza, dalle creazioni di un nemico immaginario alla disorganizzazione degli interventi pubblici. Gli autori di Fine pena mai e della Guerra dei cafoni raccontano con il loro stile inconfondibile un dramma che ha colpito un’intera comunità.

N. Signorile (Il Corriere del Mezzogiorno – Corriere della Sera)

Il tempo dei giganti nel suo appassionato ed emozionante racconto, sa cogliere l’attenzione dello spettatore con il suo appartenere a quelle forme diaristiche quasi silenziose e private.

T. De Pace (Sentieri Selvaggi)

Il tempo dei giganti è  un’esperienza immersiva in un disastro ecologico, ma apre anche nuove prospettive e costringe a ripensare uno stile di vita che ormai aveva fatto il suo, di tempo.

P. Casella (My Movies)

«È grande il popolo degli alberi» scriveva Mario Rigoni Stern in Arboreto salvatico, guardando ad abeti, larici, betulle, frassini come a una comunità viva. Riescono a ritrarli così Davide Barletti e Lorenzo Conte nel loro Il tempo dei giganti, come gente silvestre ancestrale e gentile minacciata dal batterio Xylella. […]

G. Bona (Film TV)

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